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Da Bocca di Magra si intraprende il cammino alla scoperta di questo lembo di terra ligure al confine con la Toscana.

Ci si inerpica quindi per una vecchia via militare che, tra i profumi inebrianti del timo, del mirto e dell’elicriso, fiancheggiando i resti di una batteria costiera conduce a Punta Bianca, le cui candide rocce si fondono con la spuma del mare in tempesta. Da lì, attraverso boschi di leccio e corbezzoli si giunge a Montemarcello. Si accede al borgo passando sotto la porta d’ingresso quattrocentesca.

Sul passo di guardia, volgendo lo sguardo a nord, l’occhio viene catturato dall’antica torre, oggi residenza privata. Percorrendo le vie interne, suggestive per le arcate in pietra che ogni tanto le interrompono, si è colpiti dalla loro struttura ad angolo retto che riporta alla mente la struttura dell’accampamento romano.

Nella quattrocentesca parrocchiale di San Pietro, ampliata nelle forme attuali nel Seicento, sono conservate alcune opere di valore artistico, come il trittico in marmo del 1529 attribuito a Domenico Gar e il trittico ligneo del XIV secolo.

Molto piacevole la piazzetta per l’atmosfera ligure che sprigiona, dovuta all’armonia degli elementi architettonici combinati tra loro.

Uscendo dal borgo a sud, si notano i resti di una fortificazione militare che domina la costa sino a Livorno. Sul lato ovest si snoda un sentiero che conduce al belvedere di Punta Corvo , in cui l’azzurro del mare si fonde con il verde dei pini d’Aleppo. 
Caratteristica è la splendida vista del punto panoramico che permette di osservare il golfo della spezia e le sue isole quali la Palmaria, il Tino e il piccolo Tineto.
Un luogo suggestivo , considerato uno dei borghi più belli d' Italia e ideale per gli amanti della tranquillità.

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Montemarcello

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